Esiste l’anima gemella?
Qualcuno l’ha già trovata e molti la cercano. Esiste per tutti l’anima gemella?
Quando si parla di anima gemella si può parlare della persona giusta, ma anche del lavoro giusto o della missione – l’ikigai, ciò per cui vale la pena vivere- giusta per noi.
Non c’è differenza, perché comunque si tratta della ricerca dell’altra parte della mela, della parte che combacia e completa perfettamente la nostra anima, appunto.
Perché proprio come ci suggerisce la parola entriamo nel campo dell’anima, in quel terreno liminale che unisce visibile ed invisibile, non denso come la materia, né etereo come lo spirito, il campo delle immagini , lo spazio che ci riporta a tempi mitici.
E proprio Platone, nel Simposio, ci parla di un mito delle origini, in cui l’essere umano era sferico e così potente da attirarsi l’invidia degli dei, che decisero quindi di dividerlo in due. Da allora ogni uomo o donna vaga alla continua ricerca della sua altra metà, che ancora oggi chiamiamo anima gemella.
Oltre che nel mito, la visione che ogni essere umano si completi perfettamente in una unione e comune a tutte le religioni naturali dei popoli, ma anche anche alla parte più esoterica delle religioni che si riferiscono al matrimonio mistico, basti pensare al Cristo e alla Sophia dello gnosticismo cristiano, a Shiva e Parvati nell’induismo, al Vajradhara e alla sua compagna nel buddismo esoterico, Pachamama e Pachacamac, il puma bianco e il puma nero e così via.
Ancor più il matrimonio mistico è presente e centrale nell’alchimia e nel buddismo tantrico, nonché nel Mantra Madre che è definito come “il mezzo” per entrare in questa unione e, come un filo d’oro, collega tra loro tutte le tradizioni sopra citate.
Per un approfondimento fatto da Selene Calloni Williams, maestra del Mantra Madre, clicca qui.
Le pratiche meditative del Mantra Madre
Come ogni giovedì sera ho condotto una pratica su zoom ( è gratuita, per iscriverti mandami una mail o contattami sui social ) in cui abbiamo sperimentato il matrimonio mistico, perché spesso attraverso una pratica meditativa è più semplice ed immediato comprendere con il cuore, in profondità, anziché tenere solo dei concetti prigionieri nella testa.
Abbiamo sperimentato la possibilità di sentire la presenza della nostra anima gemella, che è un amante invisibile, uno spirito guida, un daimon.
L’amore è sempre impersonale: chi ama, si eleva, guarisce se stesso e si potenzia.
Questo miracolo dell’amore non deriva dal fatto che abbiamo trovato la persona giusta, il lavoro giusto o la missione giusta, ma dalla nostra comprensione che queste immagini dell’anima gemella sono lo specchio dei talenti, delle possibilità e della meraviglia che sono in nuce dentro noi stessi.
Ogni qualità e dote che ricerchiamo nella nostra anima gemella è già dentro di noi, è un semino che deve essere cresciuto e sviluppato. Pensa al mito platonico dell’uomo sferico, noi nasciamo completi, integrali, ma una parte viene tagliata e nascosta alla nostra vista nel mondo materiale.
Però viviamo tutta la vita con la nostalgia di questa metà che non possiamo vedere o toccare, ma che sappiamo essere parte integrante di noi.
Ciascuno ha la sua anima gemella
Semplicemente per il fatto che esiste.
Però, qui sulla terra, nel mondo materiale abbiamo il compito di richiamarla a noi e per farlo dobbiamo sviluppare prima di tutto dentro noi stessi tutte le qualità e le caratteristiche che cerchiamo fuori.
Poi la persona, il lavoro o la missione gemellare arriveranno a noi come semplice conseguenza del fatto che nella vita tutto è immagine di ciò che siamo noi stessi.
Per entrare in contatto con queste doti che sono in germe, ma ancora non manifeste nel visibile, si viaggia quindi nell’invisibile. E proprio nell’invisibile è proprio possibile incontrare il proprio amante, lo sposo mistico, lo spirito guida e farsi ispirare dall’unione con lui.
Respirando con la bocca, in un cerchio infinito, abbiamo sperimentato che è proprio il respiro che ci lega all’altra metà di noi stessi.
Proprio lì, sulle tue labbra, dove il respiro esce da te, entra in lui, dove esce da lui ed entra in te.
E’ il respiro che ti lega all’altro te stesso. Nella relazione erotica con il tuo amante mistico, si creano, si generano gli eventi: tutte le immagini, che costellano la tua psiche, che sono te, diventano eventi.
Siamo riflessi uno dell’altro
Noi siamo, insieme al nostro amante invisibile, il riflesso uno dell’altro.
Il riflesso della luna sul mare è di una bellezza che lascia senza parole, ma non è reale.
Se metto la mano nel mare non posso afferrare la luna. La stessa cosa tra te e il tuo amante invisibile, siete l’uno il riflesso dell’altro e non esistete in una realtà individuale e separata, esiste solo la vostra unione.
Se cogliamo questa relazione, respirando ci accorgiamo che tu dai aria al tuo amante e lui dà aria a te. In verità esiste solo la vostra unione, è un’unione continua dove le due parti si danno costantemente l’una all’altra.
Esiste solo la relazione, questa relazione è amore. Non c’è altro al di là dell’amore.
Io non sono l’io, io sono il tocco
Io sono l’ascolto
Io sono la visione
Tu non sei tu, sei il piacere
Tu sei il tocco,
Tu sei la visione
Io non sono l’io, sono il piacere
Io sono il vento che soffia
Tu sei la terra che accoglie
Io sono il fuoco che brucia
Tu sei l’acqua che disseta
Io sono la montagna
Tu sei il mare
Insieme dilatiamo i corpi
fino a disperderci nel vuoto dell’infinito
e nel nostro amore ci ritroviamo
Questa formula psichica della creazione immagine, ci ha riportato nella poesia e nella meraviglia dell’unione con la nostra anima gemella, che si attua sempre più in profondità ad ogni singolo respiro.
Ad ogni respiro puoi chiedere al tuo amante invisibile di rinforzare in te energia e creatività, di insegnarti a contemplare la bellezza e a vivere nell’innamoramento ogni istante della tua vita, a vivere sempre nel vostro respiro d’amore.
L’amore è la scelta di considerare la presenza dell’anima in ogni cosa e quindi di dialogare con tutto
L’amore ti consente di uscire da te stessa, poiché richiede il due, che però è un due in uno
L’amore è uno stato creativo: è un due dalla cui unione nasce sempre il tre, la creazione.
L’amore è una scelta, che va rinnovata costantemente, ad ogni battito del cuore, ad ogni respiro.
Ti prego ricordalo più che puoi, ogni volta che sei consapevole del fatto che stai respirando.