i tuoi sogni
Come lavorare su di te, al fine di fare del tuo corpo, della tua emotività e della tua mente strumenti capaci di raggiungere i tuoi sogni e non tirarsi indietro quando le opportunità della vita ti si offrono ?
Quando siamo in un periodo di cambiamento oppure vi aspiriamo, spesso la mente fa da padrona.
Ci scervelliamo per trovare soluzioni, varianti e possibili vie di uscita nel caso la soluzione ipotizzata fallisse. Il nostro sforzo è assolutamente razionale. Così tanto logico ed intriso del principio di non contraddizione, che spesso i sogni e le aspirazioni vengono ridimensionati.
Ebbene sì. Spesso ci lanciamo in un continuo lavorio mentale per supportare le nostre aspirazioni e poi finiamo per depauperare i nostri sogni e ridimensionarli pesantemente offrendoli sull’altare della sicurezza, del controllo, della prevedibilità.
I tuoi sogni devono essere in grande !
E invece la prospettiva spirituale ribalta, di nuovo, tutto quanto.
Infatti i tuoi sogni devono essere nutriti e soprattutto ispirati da una dimensione, un campo, dove vi sono infinite possibilità.
E’ necessario lasciare da parte il logos, la razionalità, per connettersi all’oceano infinito della coscienza, il luogo non luogo dove tutto è possibile, l’origine naturale di tutti i tuoi sogni.
Come fare?
In questo articolo ti spiego una pratica molto potente per attingere al campo delle infinite possibilità ed attirare idee e soluzioni nuove, anziché sforzarti di ridimensionare i tuoi sogni secondo le rigide probabilità decretate dalla mente.
Questa pratica è stata svolta insieme a tutto il nostro gruppo di meditazione negli incontri gratuiti del giovedì sera, on line, dalle 20.30 alle 21.00.
Se vuoi partecipare ai prossimi contattami e ti darò volentieri il link.
Il corpo è un’antenna
Anzi, non il semplice corpo fisico, ma il vero corpo, quello di cui parlo in un articolo relativo ad una pratica sui kosha e i corpi sottili (clicca qui se ti interessa)
Infatti è proprio quando si raggiunge una consapevolezza profonda del corpo che si trova il luogo in cui psiche e materia sono distinte, ma non separate.
Purtroppo, anche se naturale, questa operazione ci appare difficile poiché la mente dualistica ci ha colonizzato, ipnotizzato, e siamo in una mappa mentale della realtà.
Dobbiamo invece ritornare a pensare con il corpo
Per fare ciò ti propongo una pratica in cui si utilizzano
- mantra
- mudra
- immobilità
Le mudra sono gesti psichici che ci permettono di incanalare energia.
Sono una forma di dialogo tra noi e l’invisibile. Da lì sorge la mente poetica, che comprende che le cose accadono per un fine ( non perchè hanno una causa) e partecipa alla creazione dell’anima.
Così possiamo lasciare andare l’immagine mentale di corpo, e far sorgere il vero corpo, la vera materia che è poiesi, creazione dell’anima.
Solo così possiamo cogliere il mare delle infinite possibilità in cui siamo da sempre immersi, ma di cui non abbiamo consapevolezza.
Tutto ciò è da fare in maniera pratica, coinvolgendo tutte le cellule del nostro corpo, dato che la spiritualità è un empirismo radicale. ( guarda a proposito il video nell’articolo qui )
L’immobilità
L’immobilità è poi una condizione ottimale per conoscere il vero corpo ed esperirlo non più come confine, bensì come punto di contatto con l’universo delle infinite possibilità a cui aneliamo.
L’immobilità è il vero cuore dell’esistere e del cosmo, ma finché non ne facciamo esperienza diretta l’ignoranza rimane la sola possibilità.
Nella nostra pratica quindi abbiamo assunto la mudra dell’immobilità o dhyana mudra.
Nella postura, nobile e dignitosa, la mano destra é sopra la sinistra e i pollici sono a contatto tra loro.
Nel video sotto, spiego dettagliatamente tutta la pratica.
Mahavairocana
Mahavairocana è l’oceano delle infinite possibilità, il corpo degli insegnamenti del Buddha, anche chiamato Dharmakaya e il mantra ci connette appunto al mare della coscienza senza limiti.
Per raggiungere questo luogo non luogo è però anche necessario uscire dal corpo mentale attraverso l’immobilità.
Ecco brevemente descritto il mantra (nel video sopra spiego tutto con dovizia di particolari):
OM (anjali mudra con gomiti alzati)
A (yoni mudra, la yoni aperta da cui tutto ha origine)
BI (la mano destra avvolge e protegge il femminile sinistra)
RA (la sinistra avvolge l’indice destro, il linga)
UN (unisci maschile e femminile)
KEN (intrecci dita : la forza che deriva da questa unione)
OM (anjali con gomiti rilassati)
Per cogliere le infinite opportunità e i tuoi sogni hai bisogno di essere nel vero corpo, nella vera materia, solo così ti puoi connettere. Grazie a questa pratica il processo diverrà sempre più facile e naturale.
Ricorda che per fare magie bisogna essere mago. E il mago è colui che sa darsi, che comprende il sacrum facere e sa stare immobile. Questa condizione è naturale nell’esistenza: per essere un mago devi lasciar andare (la mente).
Solo per l’essere umano lo stato naturale è il più difficile.
La suprema condotta è assenza di sforzo. La meta degli esseri risvegliati è conseguita senza un cammino da percorrere. Rimani nello stato naturale.
(Naropa)
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A presto.