MINDFUL 8 SETTIMANE E 1/2 – SETTIMANA 7: cosa ti nutre?

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Questa settimana continueremo ad usare il diario inaugurato qualche giorno fa e lo arricchiremo con degli elenchi importanti per ritrovare l’equilibrio.

Fai un elenco delle attività che hai fatto nella giornata o di quelle che intendi fare il prossimo giorno e tienilo aggiornato per tutta la settimana.

Ora poniti una semplice domanda per ogni attività; puoi dare solo due risposte: sì o no. (non ci sono mezze misure)

Questa attività ti nutre?

Ti dà energia, carica, buonumore, centratura? Ti senti appassionato a tal punto da non accorgerti nemmeno del tempo che passa e della fatica?

Se la risposta è no significa che l’attività invece ti svuota, ti stanca, ti fa sentire teso o a pezzi, in situazione di scarsità e in modalità di pura sopravvivenza.

Vedere nero su bianco quanti sì e quanti no abbiamo messo nelle cose che facciamo tutti i giorni può essere non semplice, a volte addirittura scioccante, ma è un passaggio necessario per aumentare consapevolezza nella nostra vita.

Se riguardo ad alcune attività la risposta che ti viene è dipende, allora sii più specifico e divido l’attività in due, indicando esattamente la situazione nutriente e quella svuotante.

Ad esempio riguardo al fare la spesa si potrebbe dividere in due indicando come nutriente fare la spesa con la famiglia e svuotante farla in solitaria, oppure viceversa.

Ricorda non è certo una gara con me stesso, non c’è attività giusta o sbagliata e nemmeno l’effetto che ha su di noi deve essere scontato. Potrei tranquillamente scrivere che la lezione settimanale di yoga è svuotante, se mi rendo conto che questo è il mio sentire.

Portare Equilibrio

Ovviamente dopo aver dedicato la settimana alla presa di consapevolezza sarà importantissimo agire per riportare l’equilibrio delle nostre attività quotidiane sempre più verso il nutrimento.

Potremmo quindi:

  • Dedicare meno tempo o eliminare (magari delegando) alcune attività che ci svuotano
  • Aumentare il tempo o la frequenza con cui facciamo cose che ci nutrono
  • Avvicinarci ad alcune attività svuotanti con un approccio diverso

Mentre i primi due punti sono abbastanza comprensibili, l’ultimo potrebbe necessitare di qualche chiarimento.

L’approccio diverso potrebbe essere quello di utilizzare l’attività che comunque dobbiamo svolgere in modo proficuo per la nostra consapevolezza, anziché cascare nel tunnel della lamentela o della malavoglia.

Se ad esempio trovo che stirare mi svuoti potrei svolgere questa attività come se fosse una meditazione, prestando tutta la mia consapevolezza ad ogni gesto che svolgo, alle sensazioni ed emozioni che arrivano per portarvi il respiro. Potrei anche utilizzare ogni gesto come un atto di amore verso il proprietario del vestito ( anche verso i miei !!) e visualizzare tutti questi gesti grati e consapevoli che fluiscono con attraverso quel capo di abbigliamento al suo proprietario.

Se ad esempio aspettare le persone che fanno ritardo mi drena energia, potrei usare quel tempo “libero” per scollegarmi dalla persona che sto aspettando ed entrare in me stesso. Potrei fare la meditazione della clessidra per ritrovare la centratura e poi un body scan per rilassare e ritrovare contatto con il mio corpo.

Creatività e possibilità

Le possibilità e le soluzioni creative per iniziare a modellare la nostra vita in maniera che sia sempre più nutriente sono davvero infinite e ciascuno troverà le migliori e specifiche per sé, che ovviamente potranno cambiare nel tempo.

La cosa importantissima però é AGIRE, volendo anche in dosi anche omeopatiche, passo passo, non rinunciare mai ogni singolo giorno ad analizzare in modo consapevole le proprie attività e ad apportare i cambiamenti necessari.

Abbiamo la responsabilità e la libertà di modellare la nostra vita in modo da farci nutrire anziché svuotare. Non lo può fare nessun altro per noi.

Spostiamo gli equilibri nella nostra vita e noteremo anche che molte cose intorno a noi inizieranno a cambiare.

Infatti quando siamo sotto stress tendiamo a pensare di poter far nulla per cambiarle. Ebbene, con l’utilizzo del diario potremmo anche arrivare a scoprire che i pensieri di impotenza sono solo pensieri, non necessariamente delle realtà…..

Impariamo ad agire per modificare il nostro equilibrio , giorno dopo giorno, prendiamoci la responsabilità delle nostre scelte ed azioni. Forse alla prossima caduta di umore ci accorgeremo che qualcosa è sempre possibile fare.

La pratica della settimana

Questa settimana ci prendiamo la responsabilità, ma anche il gusto della scelta.

Confezioniamo la nostra pratica meditativa in base alle nostre preferenze o ai nostri bisogni. Ti consiglio di scegliere due fra le meditazioni del percorso:

  • una meditazione che trovi nutriente o rilassante
  • una meditazione che ti è riuscita difficile o magari non hai colto fino in fondo

Utilizza la voce guida o se vuoi fai anche senza e ripetile entrambe in sequenza alla mattina e alla sera.

Ricordati inoltre di utilizzare in ogni momento possibile durante della giornata la meditazione della clessidra per ritrovare la centratura.

Il percorso Mindful 8 settimane e 1/2

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