Naturopatia

Il sentiero della natura

Che cosa è mai questa naturopatia?

Il senso etimologico non ci aiuta molto perché la versione più accreditata dice che significa ” sentiero della natura ” da nature + path.

Il contenitore del “naturale” oggi si presta a diverse interpretazioni e, talvolta, un po’ di confusione, poiché svariate sono le discipline che vi si possono inserire. Tanto che pure gli operatori, i naturopati, possono praticare davvero moltissime tecniche e rifarsi a filosofie ed etiche di lavoro differenti e talvolta anche contrastanti.

Potrebbe infatti capitare di trovare un professionista che utilizzi una visione allopatica, con protocolli e rimedi per andare a contrastare il sintomo, oppure un operatore olistico, che tenti sempre di rifarsi alla persona nella sua interezza.

La visione olistica

Come avrete già capito, per me la Naturopatia, quella con la “N” maiuscola, deve essere necessariamente anche olistica e non solamente naturale.

Olismo deriva dal greco “Olos“, che significa tutto, intero – nella doppia accezione:

  • l’intero è sempre di più e comunque differente dalla somma delle sue singole parti,
  • ogni singola parte contiene le informazioni dell’intero (come nel modello olografico).

Quindi un vero naturopata è colui che, a prescindere dalle specifiche tecniche utilizzate, che comunque saranno naturali, terrà sempre in considerazione la visione olistica della persona e quindi:

  • anche di fronte ad un chiaro sintomo, come ad esempio un mal di testa, non si preoccuperà tanto di contrastarlo o eliminarlo, bensì andrà ad indagare l’intera dimensione emotiva, psichica, corporea ed energetica del cliente per capire le vere cause e connessioni del problema.
  • anche quando utilizzerà tecniche che lavorano su una specifica zona del corpo, in essa avrà riflessa una mappa della persona intera e di tutti i suoi piani di esistenza.

In questo modo, sarà possibile, ad esempio, andare a sradicare il meccanismo di un sintomo, come il mal di testa cronico, lavorando sulla dimensione psico-emotiva e tutto ciò che essa può comportare ( dinamiche familiari, famiglia interiore, convinzioni limitanti, chakra bloccati, …..).

D’altra parte sarà possibile anche, ad esempio, lavorare con una tecnica “fisica” come la reflessologia plantare vedendo riflesso nel piede tutta la persona con i suoi organi ed apparati fisici, e trando quindi la sua interezza, anche sul piano di emozioni e blocchi energetici.

Il cambio di prospettiva

La Naturopatia lavora quindi sempre con questa visione olistica, che nella nostra società moderna è spesso contrastata e sminuita, e si prefigge un cambio di paradigma per dare alla persona la possibilità per l’auto-guarigione e la presa in carico della cura di se stessi (educazione alla prevenzione), per risultati duraturi e di lungo periodo.

Necessariamente il naturopata dovrà inoltre disporre di tecniche differenti, perché ciascuno di noi è diverso, peculiare e la guarigione difficilmente potrà passare per protocolli da applicare a singoli sintomi.

Avvertenza:

Le consulenze ed i percorsi che offro sono svolti allo scopo della ricerca interiore e della crescita personale, anche attraverso l’utilizzo di tecniche che riequilibrano l’energia di corpo e psiche. Il mio lavoro NON sostituisce quello di medici, psicologi e dietisti, perché non tratto patologie di stretta pertinenza medico-sanitaria.