Non c’è più … Rispetto (?)

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Questo cantava Zucchero Fornaciari parecchi anni fa. E lo stesso pensavano i miei nonni ed ora la generazione dei miei genitori ed ogni tanto anche la mia. E’ proprio così ? Forse è utile capire bene di cosa si parla, non credi?

Ti racconto una breve storia: qualche giorno fa , durante una lezione con la mia maestra di meditazione ( Selene Calloni Williams ) sono stata come folgorata dalla comprensione profonda di cosa sia il rispetto.

Poi sono tornata a casa e mi si sono subito presentate delle fantastiche occasioni per mettere in pratica e sperimentare cosa, e se, avevo assimilato.

  • Una mia figlia si era eclissata in camera a leggere una rivista e già odoravo che avesse studiato ben poco di quanto necessario (almeno per non rimanere sempre più in ritardo sul programma)
  • L’altra figlia non aveva voluto frequentare il corso di teatro (che è l’unica occasione che ha per vedere bambini di questi tempi) e stava invece scrivendo sul suo quaderno delle storie.
  • Entrambe avevano litigato e non si rivolgevano la parola, chiamandomi in causa come giudice …

…. e potrei continuare con piccole cose di ogni giorno, che riguardano mio marito o i miei genitori ….

Ebbene, quale sarebbe stato il mio comportamento rispettoso?

Cercare di stare calma, centrata senza arrabbiarmi sarebbe stato sufficiente x dire che le rispettavo?

Per farti capire meglio ho bisogno di fare un breve excursus nelle mie precedenti esperienze.

Cosa “credevo” prima….

Ho sempre sentito tirare in mezzo la parola rispetto ogni volta che si parlava di relazioni, in un certo modo delicate, con altre persone.

Da piccola credevo che il rispetto si dovesse principalmente ai “grandi”, sia in senso cronologico, che nel senso della realizzazione personale, professionale e così via. Pensavo che consistesse sostanzialmente nel dare del “Lei”, essere educati e pacati nei modi e sottintendere che la posizione dell’altro era di estrema importanza, spesso più della nostra. La parola rispetto portava con sé anche una velata nota di timore o di reverenza.

Crescendo poi mi sono pian piano svincolata da queste credenze di stampo patricentrico ed ho capito che questo rispetto è una premessa necessaria in qualsiasi tipo di relazione ( e non solo con gli esseri umani!), ma ho continuato a non comprenderne la vera essenza.

E soprattutto, dopo la nascita delle mie figlie, mi sono tanto interrogata sulla mia credenza che il rispetto si debba guadagnarselo e che, quindi, i bambini avessero bisogno di cure ed affetto, ma non ancora di rispetto.

Ero tutta presa a destreggiarmi fra questioni filosofiche, senza aver ancora compreso la vera essenza di questa idea che è il rispetto, cioè ero molto dibattuta fra le diverse declinazioni sociali di questo archetipo, ma molto lontana dall’archetipo naturale.

Andare all’essenza naturale dell’idea

E allora, cosa avevo compreso qualche ora prima di tornare a casa?

Che rispetto per persone, cose, animali significa non avere di fronte ad esse nessuna aspettativa e nessun timore.

Questa è anche la formula che descrive il segreto della vita stessa secondo la sciamana tantrica Mag Cig Lap Dron: “Non mi aspetto nulla, non temo nulla !”

Quando ho sentito questa “formula magica” applicata al rispetto ho sentito che era profondamente vera. Ho sentito – e non capito – di essere arrivata al cuore dell’idea naturale.

Ma… quanto è difficile con figli e genitori ?

Ma, guardare una figlia senza provare il timore che in futuro avrebbe avuto grandi difficoltà perché pigra e svogliata -E bada bene, senza provare questo timore, non semplicemente tentando di nasconderlo – mi sembrava impossibile…

E cosa dire dell’altra? Come riuscire a parlare con lei, senza lasciare posto all’aspettativa, mentre leggevo il racconto breve ed intenso che aveva scritto con indubbia maestria e contemporaneamente al timore che, evitando luoghi di aggregazione, magari un futuro avrebbe avuto pochi amici (come già era successo?)

Bhe, sul momento ho cercato di cavarmela pur sapendo che, anche se c’é ancora molto da praticare, mi si era finalmente svelata una chiave di volta.

Genitorialità consapevole, homeschooling, teorie sull’apprendimento, antroposofia, metodo Montessori, crescita personale: ho passato tanti anni a studiare, informarmi e sperimentare su tutti questi fronti, senza riuscire mai a vedere nitidamente con i miei occhi.

Ora VEDO, e cambia tutto. Cambia la mia prospettiva e con essa il mondo intorno a me.

E’ diversa la prospettiva, l’intenzione

Cambia la mia intenzione, anche se poi magari alcune azioni rimangono, viste dall’esterno, uguali a prima, ma dentro è tutto diverso.

Già le mie figlie iniziano a guardarmi con fare interrogativo, forse perché annusano questo cambiamento.

Tutte le domande che prima mi affliggevano ora si sono come dissipate: il rispetto è sempre, per tutto e tutti, perché è il mio modo di vivere libera.

Rispetto è libertà

Quando sono nel rispetto, sono nella terra di mezzo: sono LIBERA da aspettative e paure e posso lasciare che la persona si manifesti per ciò che realmente è, senza deformarla con le mie credenze.

Ecco cosa è la libertà. Quella vera, autentica.

Libertà è rispetto

Solo una persona libera può veramente rispettare qualcuno o qualcosa.

Quindi ogni volta che mi scopro ad desiderare che le miei figlie si comportino in certi modi, ad essere delusa perché speravo che, ad aspettarmi qualcosa perché dovuto, a temere perché già era successo o era probabile, RESPIRO, e SUSSURRO UN MANTRA.

E divengo consapevole che la mia libertà è minata da tutte queste credenze (limitanti o potenzianti che siano, la differenza è poca).

Il compito è arduo, non credo basterà una vita, ma ora è estremamente chiaro. E pure è chiara la sua necessarietà: è la missione della mia anima, ciò per cui vale la pena vivere, la libertà.

Da oggi vivo e cerco la mia libertà grazie allo specchio del rispetto, esperienza dopo esperienza, spogliandomi di credenze e paure; aprendomi alla fede.

Ti piacerebbe sapere il mantra che uso per riconnettermi al rispetto? Nel prossimo articolo del blog ne parlerò, riferendomi ad una cerimonia ed ai suoi potenti mantra.

Stay tuned.