Professione fa rima con Missione?

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Vorrei darti degli spunti di riflessione su quello che riguarda il senso del lavoro, della professione che svolgi.

Soprattutto se senti dentro di te che non sei completamente allineato, che quando lavori non esprimi completamente il tuo potenziale, che potrebbe esserci qualcosa di diverso, magari qualcosa di più.

La mia Missione

Come forse già saprai io sono Silvia Ravasio e nel mio percorso Trova il Tuo Sole – Coaching Avanzato aiuto le persone che cercano un cambiamento Evolutivo  a ritrovare la loro Missione, il Senso della Loro Vita ed iniziare a realizzarlo praticamente.

Sicuramente l’ambito  in cui ci concentriamo davvero tanto nel percorso è quello del lavoro.

Perché il Lavoro ?

Per quali motivi il lavoro occupa un ruolo preminente:

  • una questione di tempo: più o meno tre quarti della nostra vita li passiamo lavorando e quindi ovviamente il lavoro è qualcosa che prende la nostra vita a livello di tempo in maniera davvero preponderante la prende anche a livello di
  • l’ importanza: quando parliamo di lavoro di professione si intersecano tantissimi temi legati uno con l’altro. 

Si parla di denaro, ad esempio sui soldi ci sono tante credenze e tanti tabù, tante limitazioni su cui davvero è molto interessante porre la propria consapevolezza e andare a lavorare 

  • le relazioni  che si instaurano con le persone
  • il concetto dell’autostima, che può essere diminuita oppure aumentata proprio da quello che succede sul lavoro 

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Un Lavoro necessario

Insomma quello del lavoro è un settore che non è assolutamente slegato dal resto della nostra vita. 

Alcune persone vorrebbero cercare di vivere un pochino più a compartimenti stagni,  soprattutto se il lavoro non è molto soddisfacente.  

Sperano di poter lavorare e poi, una volta chiuso, vivere il resto della loro vita come se quella parte non esistesse.

Ovviamente non è possibile vivere a compartimenti stagni e il lavoro è proprio quella tessera del domino che ci permette, a cascata, di muovere e far cadere tutte le altre tessere.

Un lavoro ricco di significati

La tua professione è anche correlata alla posizione nella società e al valore che noi diamo al nostro essere nel mondo.

Quindi sostanzialmente il lavoro esprime sempre l’immagine del senso che diamo al nostro essere ed andare nel loro mondo. 

Quindi una parte importante del senso della missione della nostra vita Ecco allora che è risolutivo andare a concentrarsi subito, in maniera diretta su questa tessera del puzzle per poi avere tantissimi effetti anche nelle altre sfere della vita.

Il lavoro è strettamente legato anche alle relazioni e agli affetti familiari, nonchè al modo di concepire la vita: come piacere oppure dovere.

Un caso concreto

Ti voglio fare un esempio pratico di ciò che è possibile fare.

Nei miei percorsi io utilizzo un metodo che ho voluto chiamare il Metodo OM Olistico-iMmaginale, in cui metto in sinergia la visione immaginale con tutta la visione olistica della naturopatia i suoi strumenti, per riuscire a procedere lungo il percorso in maniera più spedita e anche con il minimo sforzo.

Uno degli esempi che voglio farti è quello di Massimo Gatti (se segui il canale YouTube ho pubblicato la sua intervista proprio la settimana scorsa qui).

Lui stesso racconta direttamente quali sono state le modifiche, i cambiamenti, i  raggiungimenti che ha ottenuto dopo aver terminato il percorso di Trova il Tuo Sole-Coaching Avanzato.

Massimo è una persona che ha avuto, ovviamente, anche dei cambiamenti importanti sul lavoro. 

Prima di tutto quando l’ho incontrato ed abbiamo deciso di iniziare il percorso, lui aveva già preso una decisione importante cioè di lasciare uno dei due lavori: prima era insegnante e lavorava nel pomeriggio come kinesiologo. Aveva appena deciso di dedicarsi esclusivamente alla kinesiologia.

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Trasformare ciò che pesava

Parte del suo percorso è stato quello di riuscire a trasformare l’abbandono della scuola, che aveva  vissuto come una liberazione da un senso di peso che si portava appresso da un po’ di anni.

Abbiamo lavorato anche per valorizzare le doti, le caratteristiche, i talenti, le qualità che aveva sviluppato durante tutto quel periodo di insegnamento e riuscire a metterle a frutto nuovamente, anche se non più nella scuola.

E poi .. 

… lui stesso mi ha ventilato una possibilità concreta di tornare ad insegnare, in maniera però completamente diversa: in un altro contesto, con altre materie …

Far Evolvere ciò che già c’era

Nel frattempo il lavoro di kinesiologo assorbiva completamente il tempo di Massimo e anche se le pratiche della professione non sono cambiate più di tanto, il modo in cui le fa oggi è completamente diverso.

Infatti Massimo ha compreso la sua missione, l’impronta che vuole lasciare nel mondo – anche attraverso il suo lavoro.

Quindi ora per lui lavorare è qualcosa di piacevole, di appassionante, qualcosa che riesce veramente a godersi.

Tanto che al  termine dell’intervista (qui) Massimo dice che gli sembra di essere ritornato a vent’anni: con la stessa passione per la vita di allora.

Una pratica per incominciare (in dono)

Vorrei concludere con un suggerimento, davvero intenso 

Ritorna, almeno una volta al giorno, con la memoria a quando eri bambino e adolescente, fino a quel punto di cui ci parlava Massimo dei suoi vent’anni in cui veramente viveva con grande passione la vita.

Evoca delle situazioni e rivivile anche a livello sensoriale.

Poi  chiedi proprio a questo bambino-adolescente quali sono le cose, i lavori, i mestieri e le professioni che gli piacciono.  Sicuramente questo bambino- adolescente aveva tanti progetti nella sua vita e aveva anche delle idee su alcune modalità per realizzarli.

Magari non proprio la professione, l’etichetta, ma alcune caratteristiche o qualità che per lui sarebbero state molto importanti nel lavoro, nel fantomatico “lavoro che farò da grande”.

Ecco cerca veramente di ritagliarti  pochi minuti nella giornata e fallo per almeno una settimana.

Ogni volta che lo farai sarà:

  • sempre più veloce prendere contatto con questa dimensione di te 
  • sempre più intensa: arriveranno sempre più emozioni più pensieri più idee 

Sei non riesci ?

Ovviamente ci sono persone che mi dicono di non riuscire o di non ricordare più come erano a quell’età.

Ebbene, ci sono delle tecniche e delle pratiche che facilitano questo contatto con il bambino-adolescente e pure degli Oli Essenziali oppure dei Fiori di Bach che ti riportano con facilità ed intensità a quei momenti di vita.

Sono tutte metodologie che aiutano la nostra dimensione psichica a ritornare in contatto con questo personaggio psichico.

Un primo passo

Ovviamente il lavoro non è tutto qui, perché potremmo dire che il bambino interiore-adolescente più o meno equivale a 1/9 di quello che è la totalità di personaggi psichici che definisce la missione della nostra vita.

Però è un buon punto di partenza e a volte uno dei più semplici da andare a toccare e contattare.

Ti invito a fare questo piccolo, ma intenso esercizio e se vuoi anche a scrivermi cosa è emerso.

Buona Pratica !

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