“Non sarà colto da alcuna malattia chiunque massaggerà i suoi piedi prima di andare a dormire“
( Veda )
Come potete vedere dalla citazione, la reflessologia plantare ha origini davvero antichissime, almeno 5.000 anni fa.
Nonostante il potere terapeutico del massaggio plantare fosse noto nell’antichità, nella società occidentale fu Eunice Ingham la prima a trovare delle corrispondenze precise tra piedi e corpo intero, trovando una vera e propria “mappa” e dando vita alla cosiddetta scuola tedesca.
Come già spiegato nella mia pagina sulla Naturopatia, nel piede è possibile ritrovare le informazioni relative a tutto il corpo secondo il paradigma olografico, per cui nella parte sono contenute tutte le informazioni dell’intero.
Questa tecnica si basa sul principio del riflesso, che è la risposta più rapida che l’organismo attua per la difesa e per il recupero dell’omeostasi, ossia dell’equilibrio dinamico. E poiché il corpo non sa mentire, i messaggi che raccogliamo sono sempre veritieri.
A cosa serve la reflessologia plantare?
Le funzioni di questa tecnica sono due ed entrambe molto preziose:
- Diagnostica: valutazione dello stato di equilibrio, o disequilibrio, funzionale ed energetico
- Terapeutica: riequilibrio attraverso la stimolazione dei processi di autoguarigione del corpo, portando informazioni
Attraverso la stimolazione manuale di punti precisi del piede si ricevono e danno informazioni al sistema-persona, stimolando le reazioni utili all’economia di tutto l’organismo. Oltre che organi specifici la reflessologia riequilibra attraverso:
- stimoli al sistema nervoso autonomo;
- stimoli alla circolazione sanguigna e linfatica;
- stimoli al sistema endocrino.
Ora può risultare più chiaro il fatto che con la reflessologia plantare non è possibile sbagliare o arrecare danno, poiché è il corpo che, una volta ricevute le informazioni, attiva le sue capacità di auto equilibrio.
A chi è adatta la reflessologia?
Per i motivi sopra descritti questa tecnica è adatta a tutti, anche ai bambini piccoli, ad anziani o a persone debilitate. Aiuta a ritrovare energia e spesso è un complemento molto utile anche in caso di patologie. Inoltre è un ottimo strumento di prevenzione.
Io, chiedo solo l’accortezza di non fare pasti troppo abbondanti prima di un trattamento e di non prendere FANS nelle 12 ore prima e dopo la seduta per non inibire i riflessi.
Perché reflessologia “integrata” ?
Perché nella pratica di stimolo dei punti riflessi del piede integro diverse modalità per veicolare informazioni:
- la stimolazione manuale;
- l’uso cutaneo dei fiori di Bach;
- l’uso di fasci di luce cromatici attraverso una penna di cromopuntura.
Inoltre alle tecniche di base e dopo una prima fase di riequilibrio globale aggiungo dei trattamenti di secondo livello quali:
- lettura del piede per individuale tendenze e tratti della personalità;
- tecnica per sciogliere i blocchi mentali;
- tecnica per sciogliere i blocchi emotivi;
- tecnica metamorfica per sciogliere traumi e blocchi nel tempo;
- riequilibrio dei chakra.
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