Riprendiamoci il nostro potere
Siamo totipotenti? Oppure qualcuno – o molti? – nasce sfortunato dall’inizio, condannato a vivere da vittima? Chi detiene il potere, l’autorità, l’energia?
Come spesso accade prendo spunto dalla pratica meditativa che guido gratuitamente il giovedì sera on line ( scrivimi se vuoi partecipare), per approfondire un tema specifico.
La rivoluzione è sempre su base personale
Non voglio assolutamente soffermarmi sulla dimensione collettiva o su questioni economiche, politiche o sociali che riguardano l’umanità, perché il cambiamento vero e possibile è sempre su base individuale.
Il mondo che abbiamo intorno è uno specchio della nostra interiorità e del codice con cui narriamo gli eventi, quindi la nostra prima e più grande responsabilità è quella di mettere in atto una infallibile ed impeccabile rivoluzione personale.
Questo atto silente eppure estremamente rivoluzionario consiste in due movimenti principali:
- una progressiva spoliazione di tutte le credenze mentali, che spesso ci tolgono la libertà senza che ne abbiamo consapevolezza
- una ricerca e potenziamento di doti, qualità, talenti ed energie, che giacciono dimenticati nel nostro inconscio
Nella meditazione dello scorso giovedì, abbiamo abbracciato il secondo movimento e siamo andati direttamente alla ricerca di questi poteri, per poi potenziarli.
Ho già dedicato un video cercando di spiegare l’importanza di non fare questo percorso solo in maniera razionale, ma di praticare e far scendere le vibrazioni di mantra e mudra direttamente fino alla coscienza vibratoria delle nostre cellule. (clicca qui se vuoi vederlo)
In particolare giovedì abbiamo usato il Mantra del Matrimonio Mistico, appartenente alla tradizione del Mantra Madre (vai qui per maggiori info), che è il potente filo d’oro che unisce tutte le tradizioni più mistiche, indipendentemente dalla cultura religiosa.
Il mago di Oz
Che senso ha mettersi a parlare del mago di Oz ora? Moltissimo perché è la favola che ci conduce a prendere nuove consapevolezze riguardo al nostro potere personale.
Nella storia Dorothy, lo spaventapasseri, l’uomo di latta ed il leone compiono numerose peripezie ed incontri in un viaggio alla ricerca del mago di Oz, poiché sono convinti (la loro è una credenza, no?) che solo il mago potrà dare loro ciò di cui hanno bisogno e che tanto desiderano: la possibilità di ritornare a casa per la bambina, il coraggio per il leone, la capacità di amare per l’uomo di latta e l’intelligenza per lo spaventapasseri.
I realtà i protagonisti sono alla ricerca di qualcosa che possiedono già.
Se ne accorgeranno solo quando incontreranno il mago di Oz, che altro non è che un insignificante omino senza alcun potere.
Il mago si è solo sottratto alla vista del popolo e ciò lo ha reso irraggiungibile e potente, ma in realtà è tutto un imbroglio.
Al di là delle implicazioni a livello collettivo di questa favola, voglio soffermarmi, per le ragioni spiegate sopra, sull’impatto a livello individuale di ogni singolo personaggio.
E’ infatti chiarissimo il fatto che ogni personaggio era già dotato dei poteri, delle capacità che cercava, ma non ne aveva consapevolezza e semplicemente aveva delegato all’esterno, divenendo dipendente da qualcuno o qualcosa.
Quante volte ci succede la stessa cosa? E spesso non ce ne rendiamo assolutamente conto, poichè siamo intimamente convinti, che proprio noi quella determinata capacità proprio non la possediamo.
La conoscenza di Sé
E’ appunto il tema della conoscenza di sé e direi anche del Sé ( il Sé così come definito da Jung è quell’archetipo che riunisce conscio ed inconscio in un’unica istanza, in un essere sferico come ci racconta Platone in uno dei suoi miti che ti racconto in un video – clicca qui se sei curios@)
Infatti conosciamo veramente poco di noi, qualcosa della nostra parte razionale, ma assolutamente poco della parte inconscia, dell’ombra, che secondo la metafora dell’iceberg è rappresentata dalla enorme parte sommersa di una montagna di giacchio nel mare.
Spesso l’dea del sommerso, chiamato anche nelle tradizioni di natura dei popoli mondo sotterraneo, ci spaventa, ma in realtà è proprio lì che giacciono, spesso dimenticati, tanti dei nostri poteri e capacità.
Ce lo dicono da sempre i miti, dove gli eroi scendono nell’infero, nel regno di Ade, per recuperare magici strumenti per realizzare la loro missione e anche le fiabe, dove, sempre sotto terra, abbiamo l’incontro con magiche creature che fanno dei doni e con gnomi, i minatori, che trattano le pietre preziose custodite nel ventre della Terra.
Volendo ricorrere ad un’altra immagine, più recente, ma non meno impressionante, mi ricollego ora ai piedini di bimbo che ho messo in evidenza per questo articolo.
La reflessologia plantare di 2° livello
Secondo la reflessologia plantare ( clicca qui per un approfondimento), che applica una visione olografica, l’intera persona è riflessa nel parte, in questo caso il piede,
Troviamo infatti non solo dei punti collegati a organi e sistemi fisici specifici, ma anche possiamo avere una comprensione immediata della natura, dell’essenza di una persona, di tutto quanto l’iceberg, semplicemente guardando il suo piede.
E’ estremamente affascinante! Questo tipo di reflessologia plantare viene chiamato di secondo livello tra gli esperti del settore e gode di molti contributi, tra cui, in particolare, quello della Scuola di Gerusalemme.
Nel piede possiamo dunque fare una macro lettura della forma della pianta e poi approfondila su diversi piani:
- istintivo-motorio-sessuale
- emozionale
- razionale
In particolare, la lettura delle dita dei piedi rappresenta il piano mentale e le sue varie funzioni in ordine dal primo al 5° dito: intellettuale, motoria, relativa ai valori, emotiva, creativa e sessuale.
Se pensi al piede di un adulto, quasi tutti abbiamo un alluce molto grande e un quinto dito piccolo.
Questa è una immagine bellissima di come durante la crescita, il condizionamento sociale e la spinta sulla razionalità abbiano modificato le nostre capacità a livello conscio.
Siamo diventati tutti super mentali e abbiamo relegato la creatività a fanalino di coda e questo è successo con la crescita e l’educazione, poiché alla nascita un neonato ha tutte le dita dei piedi della medesima dimensione, tranne in alcuni casi l’alluce che è più grande da subito.
Cosa ci racconta questa immagine così delicata e profondamente corporea? Che tutti quanti nasciamo totipotenti. Che abbiamo tutti i poteri e le capacità in egual misura, ma che poi, a seguito principalmente dell’educazione, questi poteri diminuiscono a favore dell’aumento sproporzionato della razionalità.
Una cosa è però importantissima: non perdiamo questi poteri !!
Semplicemente li deleghiamo all’esterno, e come il mago di Oz i delegatari in realtà non hanno queste capacità che noi cerchiamo, perché semplicemente la razionalità ha velato e sprofondato nell’inconscio i nostri talenti.
E allora che fare?
Riprendiamoci il potere decisionale, l’autorità e la forza!
Tuffiamoci nell’underworld, nell’inconscio, nell’ombra per riprendere consapevolezza di ciò che credevamo smarrito.
Come fare?
- Prima di tutto insieme, perché attuare questi processi con una famiglia spirituale e una guida, rende questi processi estremamente più accessibile e ci aiuta ad allontanare le paure.
- Come seconda cosa attraverso le pratiche meditative, che si avvalgono di mantra, mudra e visualizzazioni che producono vibrazioni potenti, che scendono fino alla coscienza vibratoria delle cellule.
Come ti ho già ricordato all’inizio dell’articolo tutti i giovedì sera ci troviamo on line con un bellissimo gruppo per fare un pezzettino di questo lavoro, con costanza e poesia.
Lo scorso giovedì non ci siamo solo limitati a recuperare un potere perduto, ma abbiamo anche attivato quella che nello yoga sciamanico è chiamata porta del ricevere.
Infatti abbiamo acceso il fuoco della volontà nel terzo chakra e lo abbiamo collegato con il potere dell’amore nel quarto chakra, per poi dirigere questa nuova energia verso la visione del 6 chakra e poi fuori da noi.
Perché nel quotidiano è necessario disporre di una grande energia per riprenderci la nostra autorità, in barba a tutte le credenza mentali, che sono prima di tutto profondamente ancorate dentro di noi.
Ti assicuro che i cambiamenti non tardano a manifestarsi, ad alcuni durante la stessa notte che segue la pratica.
Se vuoi provare, la partecipazione è libera e gratuita. contattami per ottenere il link.
Consulenza di lettura morfologica del piede
Se invece, o inoltre, ti ha incuriosito l’accenno che ho fatto alla riflessologia plantare di 2° livello, ho deciso di fare dei piccoli pacchetti promozionali, che potrebbe essere anche un gradito regalo natalizio.
Tra questi c’è anche una consulenza on line per la lettura morfologica del piede.
La persona mi manderà per mail le fotografie dei suoi piedi, fatte secondo le mie istruzioni, e poi io redigerò una scheda di lettura che condiverò con una consulenza on line di 20 minuti.
Il tutto ad un prezzo davvero eccezionale !
Scrivimi per ordinare il tuo regalo e ricevere il link per il pagamento,
Appena ricevuto ti invierò un bellissimo coupon personalizzato con nome ed una frase augurale (che puoi anche decidere tu) da stampare e regalare.
Puoi scrivermi a
silvia@silviaravasio.it
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A presto.