Rituale di abbondanza

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Come fare per attirare l’abbondanza ?

Siamo alla vigilia di un nuovo anno e come sempre si aprono le riflessioni sull’anno trascorso e le aspettative su quello che verrà.

E tutti, per il futuro, desiderano sempre più abbondanza, ma spesso lo dicono con la rassegnazione che realizzarla sia quasi impossibile.

La visione immaginalista, come sempre, ribalta e trasvaluta il nostro punto di vista e, ancora di più ci fornisce strumenti efficaci per realizzare le nostre aspirazioni.

Le credenze che ci limitano

Vorrei portare la tua attenzione su almeno due credenze che circoscrivono e depotenziano le nostre aspirazioni di abbondanza.

Innanzitutto viviamo immersi in una narrazione che ci fa continuamente percepire la scarsità.

Chi non ha mai sentito il detto “Mors tua, vita mea” ? Chi non è plasmato a livello sociale da concetti che dalle teorie di Malthus e Darwin (per altro mal interpretate) in poi, ci comunicano che non ci sono abbastanza risorse, energia, materiali, cibo e tempo per tutti ?

Tutte queste teorie portano alla competizione ed infine alla guerra come naturale conseguenza. Siamo così impregnati da tutto ciò che spesso arriviamo a pensare che non ci sia nemmeno abbastanza amore da dare, anche in contesti piccoli come la nostra famiglia.

Queste sono appunto teorie, non verità. Sono solo modi di narrare e portare in essere gli eventi. Sono solo stati di coscienza e consapevolezza in cui decidiamo di vivere.

Se guardo la natura, posso accorgermi che l’abbondanza è ovunque: acqua, aria, luce e nutrimento sono ovunque, copiosi e disponibili a tutti. Anche all’uomo. L’antitesi tra uomo e natura è solo una teoria, che porta alla divisione ed alla separazione da ciò che abbiamo di più prezioso e cioè la nostra anima. Perché la natura è un’immagine, un simbolo, una rappresentazione della nostra psiche.

E noi possiamo scegliere se vivere in uno stato di coscienza di scarsità e competizione oppure nel giardino dell’Eden, nell’età dell’oro, nella condizione primordiale.

Scarsità e merito

Un’altra credenza radicata è quella che l’abbondanza vada in qualche modo meritata, che ne si debba essere degni.

Questa è una catena alla nostra evoluzione spirituale ed alla libertà, che la società e le dottrine religiose hanno sempre cavalcato nel corso dei secoli, trasformando addirittura il non attaccamento ad esempio ai beni materiali in un elogio della povertà, come mezzo di scambio per un per un futuro migliore fuori da questo mondo.

In questo campo la cultura orientale, e ancor più le tradizioni esoteriche dei popoli, possono aiutarci a far cadere le pastoie in cui è costretta la società occidentale, ancora strettamente legata a concetti di colpa e merito.

Innanzitutto perché ci riporta ad una dimensione istantanea del tempo, ma anche dello spazio. Questo mondo in cui viviamo, anche in ripetute incarnazioni, è tutto ciò che esiste, è il samsara. Ed in questo samsara che possiamo trovare la nostra liberazione, poiché tutto dipende dallo stato di coscienza e dal codice narrativo con cui portiamo in essere gli eventi.

Tutto accade adesso, tutto accade a me.

Ecco che allora posso guardare una piccola margherita o una grande quercia e sperimentare che esse non fanno nulla per meritarsi il caldo sole che le avvolge, la terra che le nutre, la pioggia che le disseta.

Nello stato naturale tutti hanno diritto all’abbondanza per il semplice fatto che esistono. Esistere dà naturalmente accesso a tutte le risorse e le energie dell’universo.

E dicendo tutte intendo proprio tutte, senza effettuare alcuna distinzione tra quelle che la nostra mente vorrebbe catalogare come positive o negative.

I bilanci non servono alla realizzazione

L’apertura a tutto ciò che arriva è la componente fondamentale di una ricapitolazione dell’anno e degli eventi trascorsi che si possa definire immaginalista.

I classici bilanci, che sono fatti sulla scorta di ragionamenti, classificazioni e divisioni tra buono e cattivo, non ci portano alla gioia, ma ci imprigionano nel nostro piccolo io, impaurito e separato dal resto del cosmo.

La gioia invece è a portata di mano, istantanea, non appena riusciamo a trasvalutare e lasciar andare queste credenze, per includere tutto, ma proprio tutto quello che è stato.

Allora questi eventi, che non vengono prima giudicati e poi accettati, ma sono semplicemente inclusi in un grande e poetico abbraccio, possono trasformarsi e donarci la loro energia. Posso divenire come preziose uova di drago, che fecondate da aspirazioni e desideri, daranno vita ad eventi estremamente creativi.

Due movimenti

In occasione della fine dell’anno abbiamo fatto un grande rituale meditativo per l’abbondanza dove siamo entrati in contatto con questi due movimenti.

La comprensione e trasvalutazione del passato attraverso il femminile, l’accoglienza ed nutrimento, attraverso le qualità della terra, del caldo ed umido ventre dell’inconscio.

L’allineamento di aspirazioni e desideri personali per il futuro attraverso il maschile, la volontà, l’azione, le qualità del cielo e delle idee ispirate.

Entrambi i movimenti si sono poi incontrati nella soglia liminale, nell’alambicco alchemico del cuore, nell’immaginale.

Entrambi si sono offerti l’uno all’altra. Per creare abbondanza ci siamo resi disponibili ad includere l’ombra e a modificare le nostre aspirazioni per armonizzarle con la volontà cosmica.

Siamo diventati maghi. Essendo il mago colui che fa accadere le cose in conformità con la propria volontà, che è divenuta una volontà universale.

L’unione degli opposti

Quindi le ombre si offrono per essere trasformate dal passaggio da un codice sociale ad uno naturale ed i desideri si danno ad una volontà armonizzante.

Il principio maschile e quello femminile, il cielo e la terra si incontrano nell’amore, nel cuore, e in questo calderone avviene la creazione.

Nella soglia liminale, nell’immaginale l’io si dissolve e si offre all’amore. 

E tutto questo processo avviene senza sforzo grazie ai gesti psichici ed alle vibrazioni di un mantra arcaico e speciale.

Il Mantra Egizio

Il mantra egizio infatti è il mezzo che, grazie a mudra e vibrazioni del suono, permette di riunificare gli opposti, di modo che siano distinti, ma non separati.

Se vuoi conoscere meglio il mantra ti rimando ad un altro articolo che trovi qui.

Oppure puoi guardare il video sotto.

Il rituale per l’abbondanza

Ogni giovedì su zoom guido delle pratiche meditative ispirate dallo yoga sciamanico e dal Mantra Madre secondo gli insegnamenti della maestra Selene Calloni Williams.

La partecipazione è libera e gratuita. Contattami per avere il link.

Vorrei condividere con te un estratto del rituale finale che abbiamo effettuato al termine della pratica.

Prendi un foglio bianco e disegna un mandala, cioè un grande cerchio con al centro un piccolo quadrato.

Ora Collegati ai tuoi sogni, aspirazioni e progetti per il nuovo anno e disegna nel cerchio un simbolo che li rappresenti.

Cerca di immaginare, di sentire questi tuoi desideri, ma non di pensarli, cioè di non mentalizzarli e concretizzarli, ma di lasciarli fluttuare in una dimensione poetica, che sente e sa, senza bisogno di capire.

Io tu suggerisco 7 aree per cui mettere almeno un simbolo sul foglio, ma nulla vieta di mettere anche qualcosa in più.

  • la più intensa emozione che vorresti vivere
  • l’oggetto che ti darà forza, ispirazione e discernimento
  • il successo più significativo che conseguirai
  • le relazioni con persone che più aiuteranno la tua crescita evolutiva
  • il talento che sprigionerai al massimo livello di espressione
  • l’opera, il lavoro o il progetto più importante che realizzerai
  • il più grande sogno per te e per l’umanità intera

Riempi il tuo mandala con questi simboli, che non devono essere dei disegni elaborati, ma anche solo colori o semplici segni grafici.

Poi contempla ad occhi socchiusi il mandala nella sua interezza, lasciando emergere impressioni ed emozioni.

Il primo giorno dell’anno brucia il foglio con il tuo mandala affidando all’elemento fuoco la realizzazione delle tue aspirazioni.

Raccogli la cenere in un contenitore e mettila nella terra di una pianta di casa o del giardino.

Nei giorni seguenti, per almeno 7 giorni, recita il mantra egizio per 9 volte davanti ad un bicchiere colmo di acqua.

Tieni il bicchiere in un luogo sacro per te e usa la sua acqua per bagnare la pianta dove hai riposto anche le ceneri del tuo mandala.

Questo è un potente rituale in cui ci affidiamo agli elementi, alle forze della natura, che è la nostra anima.

I miei auguri

Ti auguro di vivere sempre nel flusso dell’abbondanza, che è creazione continua.

Ti auguro di dimorare sempre più spesso nel cuore, nel punto liminale in cui terra e cielo si congiungono e si danno uno all’altra. Senza sforzo potrai raccogliere i frutti copiosi creati da questa fertile unione.

Ti auguro buon anno, pur comprendendo che il tempo non esiste, tutto accade ora e tutto accade a me.

E in questo preciso istante puoi scegliere di narrare quanto accade con il codice dell’anima per permettere l’unione feconda tra i due amanti.

Questo preciso istante può divenire fertile, ricca ed opulenta eternità.

Anche nel 2022 continueremo a proporre intense pratiche meditative gratuite on line tutti i giovedì 20.30-21.00.

Ti aspetto !

Per partecipare devi solo scrivermi a

silvia@silviaravasio.it

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e ti manderò il link per connetterti. A presto.