Viviamo respirando ?

Sembra una contraddizione. Il respiro è vitale, chi non respira muore.

Eppure spesso non viviamo, ma semplicemente sopravviviamo ed il nostro respiro è superficiale, contratto, limitato. E’ un simbolo di questo nostro stato di coscienza.

La pratica di giovedì sera

Anche quest’anno abbiamo ricominciato gli appuntamenti gratuiti del giovedì sera, dalle 20.30 alle 21.00.

Ci troviamo su zoom per eseguire una pratica meditativa ispirata dal Mantra Madre e dallo Yoga sciamanico, se vuoi partecipare contattami per avere il link.

L’ultima delle nostre pratiche era incentrata sul respiro e sulla disposizione a lasciar fluire energie ed emozioni dentro e fuori noi, senza sforzo.

Ci siamo immaginati seduti in riva al mare, in compagnia del nostro amante mistico, che è l’archetipo dell’invisibile, del divino e di tutto ciò che non è manifesto.

Abbiamo lasciato che le onde del mare ci attraversassero e seguendo il flusso del respiro abbiamo sentito questo moto energetico circolare dentro e fuori di noi.

A proposito: come respiri ?

Nel video qui sotto ti parlo della modalità di respiro più completa ed utile, che troppe poche persone conoscono e ancora meno applicano ( nonostante sia definita una modalità di “suprema protezione da ogni forma di malattia” da Yogi Ramacharaka ).

Il respiro è un’immagine archetipica

E pian piano ognuno di noi ne ha fatto esperienza.

E’ diventato tutt’uno nel fluire delle onde del respiro.

Abbiamo respirato all’unisono con le onde e con il Mantra del Matrimonio Mistico, in un circolo con ciò che è altro da noi. E poi abbiamo scoperto e sentito che questo altro è distinto, ma non separato da noi; che proprio il respiro ci unisce e fonde in una esperienza a-duale.

Tutto ciò ha una poesia intrinseca e una bellezza salvifica, dato che il respiro è sempre con noi.

In ogni istante quindi abbiamo la possibilità di connetterci con l’invisibile, con l’anima del mondo. Attraverso il respiro, che ci tiene in vita e pure ci unisce alla morte.

Anziché cercare di spiegare ulteriormente cose che solo l’esperienza può riportarci in modo vivido, ti lascio la suggestione di una poesia che ho scritto dopo la pratica.

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A presto.